E metti che a forza di chiacchierare, bere e mangiare si faccia notte. E arrivi quel momento in cui sarebbe facile cedere alle lusinghe di un buon vino e alla tentazione di finire a letto insieme.
Metti che invece per scherzo tu mi dica “Che facciamo? Usciamo?”
Ed io ti prenda sul serio, e ti dica di sì.
Portami fuori di qui, che abbiamo tutta la notte davanti.
Lasciamoci avvolgere dall’afa e dai vicoli di questa nostra città., che senz’altro tu conosci così bene, anche meglio di me, e fammi innamorare, di lei e anche un po’ di te.
Prendimi la mano.
Chiacchieriamo come due perfetti sconosciuti che vogliono rendere infinita una notte d’estate, surreale, assurda, un po’ folle.
Portami a bere l’ultimo bicchiere.
Sussultiamo per il rombo improvviso di una moto che passa.
Osserviamo con diffidenza e un po’ d’invidia una coppia abbracciata, un passo avanti a noi.
Perdiamoci in riflessioni non condivise sull’amore e sui rapporti di coppia, tanto la cosa non ci riguarda, ora.
Ascoltiamo i nostri passi rimbombare nel silenzio delle strade deserte.
Flirtiamo ancora, ma sul serio.
Scansiamo il getto d’acqua dello spazzino che pulisce le strade e assaporiamo il fresco sollievo degli spruzzi sulle caviglie.
Indoviniamo una canzone che arriva lontana, dietro una finestra, a quest’ora tarda delle notte.
Tiziano Ferro o De André?
Prendimi ancora in giro, mi piace Tiziano Ferro, e allora?
Raccontami di te, chiedimi dei miei sogni.
Avremo tempo per fare l’amore, dopo.
Questo è il tempo per noi.
L’ora, l’adesso.
“Come se non ci fosse un domani” si dice.
E in effetti, per noi, chissà se ci sarà, un domani.
Fammi ridere con qualche battuta scema, fammi credere che questa notte non finirà mai.
Sediamoci su una panchina, arrotoliamo sigarette sottili di tabacco e respiriamo fumo e risate.
Sbadigliamo stanchi, scacciando il pensiero della sveglia di lì a poche ore.
Che sì, è estate, ma al lavoro ci tocca andare lo stesso.
Accogli la mia testa sulla tua clavicola, impara l’odore dei miei capelli per la prima volta, e non ci giocare per carità, che lo detesto.
E impara anche questo.
E accompagnami alla macchina al culmine della festa.
E tieniti la voglia di baciarmi per la prossima volta.
Facciamo in modo che ci sia, una prossima volta.
Proviamoci.
Riusciamoci.